Quando si dice 'prendere esempio dai miti del passato': beh, non vi pare anche a voi che il cantante dei W.A.S.P., nel video di Wild Child, è uguale a Bill Kauliz dei Tokio Hotel? o meglio, viceversa, che Tom Kauliz si è ispirato ai W.A.S.P.? (Certo, gli appassionati del heavy metal probabilmente sentiranno un po' di prurito in questo momento, ma il mio accostamento è del tutto innocente...!). E d'altronde, chi può dirlo, magari un sentimento emotional era lì lì sul nascere quando il bassista, schiacciando una vespa, in sua memoria ha proposto di chiamare così la band? Ma quante sciocchezze, queste sono sole leggende metropolitane, sicuramente messe in giro da un white anglo-saxone protestant, ormai stufo di fraintendimenti, stanco che alla porta della sua chiesa minimal bussassero i poco graditi fan metallari (We Are Sexual Perverts!!! Wauaaaoaoaoaooaoahhh!). Sorrido a immaginare invece le due band a una jam session (o ad un incontro di box?), chissà cosa accadrebbe? Con Bill che si passa la cera ciocca per ciocca, lacrimando da un occhio solo, come Brooke di Beautiful (così sostiene una mia amica) o come un Pierrot, che anzi, forse suona più emo, e con vicino i W.A.S.P. che bevono birra e... E forse finirebbe semplicemente così.
E ora bambini, tutti a nanna, sta per cominciare Drive-in.
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